Diritto di famiglia internazionale

Intervista dell’APCOM all’Avv. Gian ettore Gassani sulle ultime indagini ISTAT riguardo l’aumento dei matrimoni in Italia

Roma, 21 apr. (Apcom) – Gli italiani consumano il matrimonio come un prodotto qualsiasi, come un prodotto ‘usa e getta’: si sposano spesso dopo pochi mesi di fidanzamento e se qualcosa non va interrompono l’unione altrettanto in fretta. E’ nero il quadro tracciato dal presidente dell’Associazione matrimonialisti italiani (Ami), Gian Ettore Gassani, secondo il quale i dati pubblicati dall’Istat stamattina dimostrano che “quello del matrimonio è un istituto in crisi. Regge solo grazie al forte numero di nozze tra e con stranieri, che nel 2007 sono stati quasi 35mila, ma anche quelli durano poco: quattro su cinque falliscono dopo pochi anni”. Il rovescio della medaglia, spiega però Gassani, è che gli italiani stanno diventando più tolleranti: “Parlando con i clienti ci accorgiamo che non esiste più il tabù dell’omosessualità. Non abbiamo più remore a dire in aula che la moglie o il marito è gay per ottenere il riconoscimento della separazione. Il tradimento omosessuale viene visto al pari di quello etero, non è più considerato una perversione”. Secondo i dati dell’istituto di statistica nel 2007 sono stati celebrati 250.360 matrimoni (4,2 ogni mille abitanti), 4.368 in più rispetto al 2006. I primi matrimoni, però, risultano in diminuzione mentre aumentano le seconde nozze e quelle successive. “Registriamo – sottolinea Gassani – un continuo aumento delle separazioni. Oggi – spiega – ci si separa in qualsiasi momento: dopo un mese, dopo un anno o dopo 30 anni. Non c’è più un periodo critico in particolare: c’è l’80enne che si separa per scappare con la giovane dall’est e la donna che tradisce a 50 o 60 anni. Il tradimento è un fenomeno che riguarda una coppia su due, è in corso un cambiamento radicale del costume”. Risultato, se le nozze tra celibi e nubili sono dimezzate in 35 anni, passando da quasi 392mila nel 1972 (il 93,5% del totale) a poco più di 217mila nel 2007 (l’86,7% del totale), i secondi matrimoni e quelli successivi sono invece in aumento: nel 2007 sono stati 33.070 (contro i 31.846 nel 2006) e rappresentano il 13,2% del totale. Aumenta anche l’età del fatidico sì: gli sposi alle prime nozze hanno in media 32,8 anni e le spose 29,7 anni. Un fatto che ha diverse cause, sottolinea il presidente dell’Ami: “Ormai non esistono quasi più le coppie in cui è solo l’uomo a lavorare. Le donne aspettano di trovare un impiego prima di sposarsi. E per chi sceglie le professioni, come l’avvocato, il commercialista, il notaio o l’architetto, tra laurea, abilitazione professionale, e un minimo di avvio di attività, non si può pensare di fare nulla prima dei trent’anni”. Ma è anche la sitauzione economica a incidere: “Chi guadagna mille euro al mese spende oltre il 70% dello stipendio nella casa e arriva a fatica alla fine del mese, certo non può mettere su famiglia se non riceve un aiuto. Non a caso si affittano appartamenti sempre più piccoli e i costruttori fanno sempre più case di 40 o 50 metri quadrati”. Gli italiani, poi, preferiscono sempre più spesso il rito civile: sono state 86.639 nel 2007 le nozze celebrate in questo modo (contro le 83.628 nel 2006). Sono aumentate del 50% in 15 anni e rappresentano attualmente il 34,6% del totale delle unioni. Una scelta che dipende anche dal fatto, spiega Gassani, che per sciogliere un matrimonio religioso spesso non sono sufficienti dieci anni di pratiche. E sono diventati troppi per gli italiani.

 

 

Condividi questo articolo...
whatsapp Intervista dell'APCOM all'Avv. Gian ettore Gassani sulle ultime indagini ISTAT riguardo l'aumento dei matrimoni in Italia
Whatsapp
facebook Intervista dell'APCOM all'Avv. Gian ettore Gassani sulle ultime indagini ISTAT riguardo l'aumento dei matrimoni in Italia
Facebook
twitter Intervista dell'APCOM all'Avv. Gian ettore Gassani sulle ultime indagini ISTAT riguardo l'aumento dei matrimoni in Italia
Twitter
linkedin Intervista dell'APCOM all'Avv. Gian ettore Gassani sulle ultime indagini ISTAT riguardo l'aumento dei matrimoni in Italia
Linkedin
email Intervista dell'APCOM all'Avv. Gian ettore Gassani sulle ultime indagini ISTAT riguardo l'aumento dei matrimoni in Italia
Email